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L’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA NELLA CUCINA TRADIZIONALE E INTERNAZIONALE

di LUIGI SFORZELLINI, Executive Controller Food Chef - Consulente Tecnico per la Linea della Ristorazione - Docente Tecnico Gastronomico Salutare - Maestro di Cucina Associazione Professionale Cuochi Italiani - Consigliere Nazionale Associazione Professionale Cuochi Italiani - Docente esterno Accademia D’Impresa di Trento


E’ definito nel linguaggio tecnico culinario “Oro Profumato” per la sua ricchezza in elementi pregiati, aromi e contenuti salutari. Argomentare in olio extra vergine vuol dire trattare di un alimento/condimento che negli ultimi tempi è divenuto un complemento fondamentale nelle proposte gastronomiche della nostra cucina italiana e non solo.

Negli ultimi tempi è stato proposto con più attenzione nella ristorazione internazionale dove ancora è riconosciuto limitatamente a complemento nelle varie preparazioni gastronomiche.

Lo scopo primario di tale formula riduttiva nella sua utilizzazione è di identificare e certificare le origini mediterranee delle pietanze dando loro un timbro di italianità per moda e convenienza commerciale.

Nella proposta di gastronomia mediterranea e italiana all’estero, dovrebbe essere considerato maggiormente e fare parte dello sviluppo pratico delle pietanze, in assoluta veste di “attore culinario principale” e non di complementare comparsa di rifinitura.

L’olio extra vergine ha tutte le carte in regola per poter essere definito un prodotto perfetto che crea armonia ed è adatto per creare l’abito alimentare in molteplici applicazioni.

Si tratta di un “succo vegetale” nobile. La sua particolare formula di composizione e gli elementi costitutivi permettono il suo utilizzo in preparazioni dove al confronto con altri grassi alimentari comunemente usati risulta vincente.

Note e conosciute sono le sue capacità di soluzione e aggregamento in salse fredde. L’armoniosa e persistente montata corposa ottenuta con la sua aggiunta in pesti e in creme di varia tipologia. La semplice e facile plasticità evolutiva atta a rendere la mantecatura di una pietanza lineare e avvolgente.

La completa ricchezza di aroma donata ai vari ingredienti nella sua aggiunta a crudo. Da sempre riesce a rappresentare uno dei più peculiari caratteri d’identificazione gastronomica nella cucina tradizionale dei paesi mediterranei, accentuandone l’estro gustativo.

Raffinata essenza culinaria vegetale, riesce a donare una traccia di leggerezza al palato, variabile e classificabile in base alla zona di produttività, regalando differenti timbri di piacevolezza gustativa.

Identificabili in tenui o pronunciati sentori modulari di erbacea espressività, sostenuti da indiscutibili pregi nutritivi e valori salutari.

E’ considerato attore prediletto nell’argomentare e condire pietanze crude come ad esempio insalate di varia fattura, dove trova utilizzo per creare eleganti tipologie di salse fredde ed emulsioni atte a coniugare ingredienti di varia natura riuscendo a creare equilibri gastronomici particolari e ottenendo abbinamenti eccellenti.

Nella formula delle marinate trova utilizzo per donare un sottile e armonioso gusto che si coniuga facilmente con i molteplici ingredienti aromatici, creando sensazioni di particolare pregio nella preparazione finale.

Riesce a creare consistenza e simbiosi di ingredienti nella formazione di pesti e passate, ottimizzando la loro consistenza e la fragranza gustativa, dimostrandosi un fattore di legame indispensabile.

Nei sughi e nelle salse calde contribuisce in cottura a dare delle note di sapore nelle pietanze creando armonia gustativa.

Viene magistralmente utilizzato nella creazione di fondi per minestre e zuppe dove apporta un timbro di sapore indelebile che giunge a fine preparazione nella sua ottimizzazione e pienezza.

In tutte le situazioni pratiche in cui l’olio di oliva extravergine trova sinergie di applicazione, il meglio lo si raggiunge quando viene aggiunto a crudo a fine cottura.

Toglie nei vari parametri di impiego lo spiacevole inconveniente dato da altri elementi grassi alimentari, ossia la sensazione legante e allappante al palato nella degustazione delle pietanze a fine preparazione.

Crea un’avvolgente e completa armonia di contatti tra i vari ingredienti e una pienezza di gusto all’assaggio di intensità espressiva e portante.

Trova utilizzo per creare delle ottime fritture, grazie anche a riconosciute proprietà che lo rendono adatto a resistere alle varie sollecitazioni termiche.

L’olio di oliva extravergine diviene sempre più spesso sostitutivo di molti altri grassi alimentari, ma anche ingrediente di insieme in molteplici preparazioni, tra cui dolci di pasticceria tradizionale e internazionale con ottimi risultati. Con l’introduzione dell’olio extra vergine di oliva si ottiene successo nella formula di leggerezza e nella friabile struttura dei prodotti finali. Ma il suo pregio è il suo impiego come ingrediente aggregante come dimostra il grande e variegato ventaglio di proposte della tradizione regionale italiana.

Il settore della gelateria - gourmet, non è rimasto insensibile a tali eventualità gastronomiche. Arricchite con l’olio extra vergine, è stata creata una produzione di provocazione e di tendenza, con ottimi risultati sia nella linea di gelato dolce che in quella salata.

Nuova frontiera per palati esigenti quella dell’impiego dell’olio extra vergine di oliva nella produzione artigianale di cioccolatini di gran pregio. Il suo impiego con il cacao si articola in particolari connubi gastronomici salati dove la ricchezza degli ingredienti è coniugata dall’olio extra vergine in modo di ottenere salse, passate ed emulsioni salate e agrodolci, da contrapporre ai vari ingredienti nella cucina tradizionale e internazionale.

Per l’utilizzo nella pasticceria, nella gelateria e nella prallineria a base di cioccolato è importante dare attenzione particolare alla scelta specifica della tipologia dell’olio di oliva extravergine, ponendo la selezione su regole inerenti il suo timbro gustativo e il suo retrogusto, preferendo nei diversi impieghi l’olio extra vergine dal sentore delicato, con aroma poco persistente.

Nella cucina internazionale prevale ancora oggi nei confronti con l’olio extravergine nelle scelte operative e funzionali inerenti le preparazioni alimentari, la preferenza ad altri grassi alimentari.

Questo per il fatto che questi grassi alimentari sono ancorati in tali situazioni territoriali, da una radicata cultura gastronomica dettata dalla tradizione popolare e da fattori di appartenenza storici-culturali.

Capita frequentemente di assistere in alcuni Paesi europei e d’oltreoceano all’improprio utilizzo dell’olio extra vergine, relegato e ridimensionato solamente a plus – gastronomico di pregio. A questo alimento deve essere riconosciuto ovunque il suo vero valore gastronomico. Compagno di viaggio in cucina e a tavola, grazie al quale si realizza un perfetto connubio gustativo su una miriade di preparazioni.

E’ un “succo vegetale naturale”. Ingrediente fondamentale, prodotto e frutto essenziale. E’ il principe, il vanto della Dieta Mediterranea.